Ossido di etilene

Formula: C₂H₄O | CAS: 75-21-8

Rilevamento dell’ossido di etilene: la capacità dell’ossido di etilene di danneggiare il DNA lo rende un agente sterilizzante efficace, ma spiega anche la sua attività cancerogena.

Rilevamento dell’ossido di etilene quando lo si utilizza nell’industria medica

I principali svantaggi associati all’ossido di etilene (ETO) sono la lunga durata del ciclo, il costo e i suoi potenziali rischi per i pazienti e il personale; il vantaggio principale è che può sterilizzare apparecchiature mediche sensibili al calore o all’umidità senza effetti deleteri sul materiale utilizzato nei dispositivi medici.

La maggior parte delle esposizioni professionali all’EtO sono coperte dallo standard OSHA. Lo standard non si applica, tuttavia, quando i datori di lavoro possono dimostrare che l’elaborazione, l’uso o la manipolazione di prodotti contenenti EtO non rilasceranno concentrazioni di EtO nell’aria pari o superiori al livello di azione dello standard di 0,5 ppm
– OSHA Scheda Informativa

Identificazione precoce della rilevazione dell’ossido di etilene per limitare le vie di esposizione

Le principali vie di esposizione dell’uomo all’ossido di etilene sono l’inalazione e l’ingestione, che possono verificarsi attraverso l’esposizione professionale, del consumatore o ambientale. Poiché l’ossido di etilene è altamente esplosivo e reattivo, l’apparecchiatura utilizzata per la sua lavorazione è generalmente costituita da sistemi ermeticamente chiusi e altamente automatizzati, il che riduce il rischio di esposizione professionale.