Diclorometano

Formula: CH₂CI₂ | CAS: 75-09-2

Rilevamento del diclorometano: il diclorometano è altamente volatile e deve essere conservato in un’area fresca e asciutta in contenitori ben chiusi ed etichettati. Questa sostanza chimica deve essere tenuta lontana da metalli, luce e qualsiasi fonte di calore o accensione.

Rilevazione del diclorometano nel settore industriale

Il diclorometano è utilizzato in molte industrie. Viene utilizzato nella rimozione della vernice, nello sgrassaggio, nella pulizia e nella produzione Alcuni esempi di lavoratori a rischio di esposizione al cloruro di metilene includono:

• Rifinitori di vasche da bagno esposti ai fumi dei vetri
• Lavoratori che utilizzano prodotti per sverniciare
• Operai delle fabbriche addetti alla pulizia e sgrassaggio dei metalli
• Dipendenti che lavorano nella produzione farmaceutica

Per prevenire la morte dei lavoratori durante l’utilizzo di prodotti per la sverniciatura a base di cloruro di metilene, l’OSHA consiglia ai datori di lavoro di:

• Eseguire il monitoraggio e il campionamento dell’aria per determinare l’esposizione al cloruro di metilene.
• Stabilire e attuare un programma di protezione respiratoria.
  Fornire una ventilazione adeguata (i ventilatori del bagno o le finestre aperte non sono considerati adeguati).
• Fornire e mantenere controlli di ingegneria e pratiche di lavoro efficaci.
• Fornire e far rispettare l’uso di dispositivi di protezione individuale adeguati.
• Fornire ai lavoratori una formazione essenziale sui rischi di cloruro di metilene.
  – Rivista di sicurezza e salute

Rischi per la salute associati al diclorometano

Il diclorometano evapora facilmente producendo alte concentrazioni di
vapore, in particolare in spazi ristretti o dove la ventilazione è inadeguata ed è stato anche classificato come cancerogeno di categoria 3 nella Comunità europea. Ai sensi dei regolamenti CHIP (Chemicals Hazard Information and Packaging) ha la frase di rischio R40 “Possibile rischio di effetti irreversibili”.

Nota: le sostanze di categoria 3 ai sensi dei regolamenti CHIP sono quelle che danno motivo di preoccupazione, a causa di possibili effetti cancerogeni, ma rispetto ai quali le informazioni disponibili non sono adeguate per effettuare una valutazione soddisfacente.